giovedì 15 gennaio 2009
L'ape Maia e la morte
Ebbene sì, l'Ape Maia sa cos'è la morte e ne scongiura il nefasto sopraggiungere correndo con l'amico Willi su campi innevati e stagni ghiacciati. L'inverno è al massimo, tutti gli insetti muoiono e il "Becchino" aspetta che si offrano spontaneamente ricettacoli per le sue uova. Ma Maia e Willi si svegliano insieme, intirizziti, e proprio grazie al "Becchino" scoprono che per sopravvivere basta correre, tenersi caldi. Il "Becchino" è l'insetto migliore di tutta la storiella: è puntuale, è generoso, dice sempre la verità ("uh, questo è proprio conciato male" - dice al coleottero moribondo) e sa aspettare..."E' proprio così - dice - io aspetto che lui muoia ma non ho nessuna intenzione di fargli del male... Noi non uccidiamo gli altri animali."
Beh...che ve ne pare?
Beh...che ve ne pare?
lunedì 5 gennaio 2009
La felicità dei figli
E' un luogo comune. E' un desiderio comune. E' il sistema più comune per fare la loro infelicità. Io non so se mio figlio sarà capace di essere felice. Io posso solo fargli vedere se io sono felice o infelice. Io sono felice, adesso? No. Ecco. Allora anche lui lo è un po' di meno.
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