Ebbene sì, l'Ape Maia sa cos'è la morte e ne scongiura il nefasto sopraggiungere correndo con l'amico Willi su campi innevati e stagni ghiacciati. L'inverno è al massimo, tutti gli insetti muoiono e il "Becchino" aspetta che si offrano spontaneamente ricettacoli per le sue uova. Ma Maia e Willi si svegliano insieme, intirizziti, e proprio grazie al "Becchino" scoprono che per sopravvivere basta correre, tenersi caldi. Il "Becchino" è l'insetto migliore di tutta la storiella: è puntuale, è generoso, dice sempre la verità ("uh, questo è proprio conciato male" - dice al coleottero moribondo) e sa aspettare..."E' proprio così - dice - io aspetto che lui muoia ma non ho nessuna intenzione di fargli del male... Noi non uccidiamo gli altri animali."
Beh...che ve ne pare?
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