lunedì 2 marzo 2009

Conditum paradoxum

Conditi paradoxi compositio: mellis p. xv in aeneum uas mittuntur, praemissis uini sextariis duobus, ut in coctura mellis uinum decoquas. Quod igni lento et aridis lignis calefactum, commotum ferula dum coquitur, si efferuere coeperit, uini rore conpescitur, praeter quod subtracto igni in se redit. Cum perfrixerit, rursus accenditur. Hoc secundo ac tertio fiet, ac tum demum remotum a foco postridie despumatur. Tum piperis uncias quattuor iam triti, masticis scripulos III, folii et croci dragmae singulae, dactilorum ossibus torridis quinque, isdemque dactilis uino mollitis, intercedente prius suffusione uini de suo modo ac numero, ut tritura lenis habeatur. His omnibus paratis supermittis uini lenis sextaria xviii. Carbones perfecto aderunt (duo milia).

Ricetta del vino meraviglioso speziato: si mettono 15 libbre di miele nel vaso di bronzo, dove precedentemente sono stati versati 2 sestari di vino di modo che il vino si riduca durante la cottura del miele. Si fa scaldare su un fuoco dolce di legna ben secca e durante la cottura si mescola con un bastoncino; se ricomincia a bollire si rompe la bollitura con una spruzzata di vino, ma il liquido cessa di bollire anche quando lo si toglie dal fuoco. Quando si è raffreddato lo si rimette sul fuoco, si procede così per due o tre volte. Alla fine lo si toglie dal fuoco e lo si schiuma il giorno successivo. Allora si aggiungono 4 once di pepe tritato, 3 scrupoli di mastice, 1 dracma di foglie di nardo e 1 di zafferano, 5 noccioli tostati di datteri e i datteri ammollati nel vino; s'innaffia dapprima con vino di qualità e in quantità sufficiente affinchè l'impasto risulti dolce. Compiuta questa operazione, si versi sul tutto 18 sestari di vino dolce; si metteranno poi nel composto ottenuto i carboni ardenti (2000).

Apicio, De re coquinaria (L'arte culinaria)

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