giovedì 15 maggio 2008

Anestesia generale

Poi abituati a pensare che la morte non costituisce nulla per noi, dal momento che il godere e il soffrire sono entrambi nel sentire, e la morte altro non è che la sua assenza. L'esatta coscienza che la morte non significa nulla per noi rende godibile la mortalità della vita, senza l'inganno del tempo infinito che è indotto dal desiderio dell'immortalità.
Non esiste nulla di terribile nella vita per chi davvero sappia che nulla c'è da temere nel non vivere più. Perciò è sciocco chi sostiene di aver paura della morte, non tanto perché il suo arrivo lo farà soffrire, ma in quanto l'affligge la sua continua attesa. Ciò che una volta presente non ci turba, stoltamente atteso ci fa impazzire.
La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti. Per i vivi non c'è, i morti non sono più. Invece la gente ora fugge la morte come il peggior male, ora la invoca come requie ai mali che vive.
(Epicuro)

Circa una settimana fa sono stata operata in anestesia generale. Un intervento banale, breve, e neppure il primo della mia vita. Eppure, quando hanno iniziato a trasportare il letto con me sopra verso la sala operatoria ho incominciato a tremare. Prima leggermente, sotto il lenzuolo. Poi più intensamente, mano a mano che ci avvicinavamo alla sala e gli infermieri cercavano di distrarmi parlando del panorama che potevo vedere dai finestroni. Erano i brividi dell'animale terrorizzato, la pupilla fissa del cervo braccato.
L'unica idea che mi rimbalzava in testa era: posso morire.
Il fatto è che non ci sono mai controindicazioni alla morte, come in qualsiasi altro momento della vita.
Mi sono spostata sul lettino verde; il chirurgo era fuori dal mio campo visivo ma lo sentivo parlare. Scherzava con me, senza farsi vedere, e io pensavo: "puoi anche farti guardare in faccia...tanto se ci resto non posso certo venirti a cercare...".
Poi mi hanno infilato un ago nel dorso della mano sinistra. Sedativi. Pre-anestesia. Rilassati. Ossigeno. Respira a fondo. Uno - due - tre. Buio.


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