martedì 20 maggio 2008

Il mio tempo

Lo sciogliersi dei giorni
trasporta sentimenti passeggeri
in vuoti d’anime
scavate da mattini brevi
consunte da pensieri
in gorghi sterili
per una storia affatto nuova
i cui angoli ammuffiti
ricevono i colori intiepiditi
di questa rinsecchita giovinezza
preda consenziente
di orgasmi telematici
e stermini scolastici.
Tempo che non cerca nuove terre
accorcia le distanze
e stende lacci equatoriali
emostatici sulle braccia
di un mondo
che non ha più viscere
da rodere al fratello debole.
Si leva fredda l’alba
sulla città di fine millennio
i musi di uomini e gatti nella spazzatura
cercano residui e ricordi
di vite vissute da altri
mentre il TG delle 20
soddisfa la nostra fame di notizie.
Così è passato un altro giorno.
Così è passato un altro giorno.

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